Credo che sia una buona sintesi del “pensiero” del ministro Salvini il suo commento all’intervento di Di Maio il 6 ottobre 2018: ”
“L’Europa dei banchieri, quella fondata sull’immigrazione di massa e sulla precarietà, continua a minacciare e insultare gli italiani e il loro governo? Tranquilli, fra sei mesi verranno licenziati da 500 milioni di elettori, noi tiriamo dritto. Prima gli italiani”
Trovo terribile, e falsa, ogni singola frase. Quando mai l’Unone stata “fondata” sull’immigrazione? E quando mai l’Unione ha voluto la “precarietà”? Ma dove, Ma quando? Queste frasi sono slogan elettorali puri, solo che vengono pronunciati dal ministro degli Interni in carica. All’estero hanno la brutta abitudine di prendere sul serio quello che dicono i politici che ricoprono cariche istituzionali.
Il buffo è che le affermazioni di Salvini hanno un fondo di verità, che però è di senso opposto a quello che intende il minsitro degli Interni: l’Europa si è davvero costruita, almeno in parte, sull’immigrazione, ma erq uella degli italiani che negli anni Cinquanta dovevano trasferirsi in Belgio, in Francia, in Germania per trovare lavoro. Se in quel momento storico questi paesi (he pure non furono certo teneri e accoglienti verso i nostri nonni) avessero trattato i nostri connazionali come Salvini vorrebbe trattare gli immigrati oggi (ossia rispedendoli a casa), tutta la storia italiana sarebbe sstata più dura e più povera.
Ma ripeto: Salvini, il capo della Lega, sta gi facendo campagna elettorale.